Se ne parla sempre di più…

Su Style, il mensile del Corriere della Sera, si parla di chi decide di cambiare vita, di chi decide di lasciare il lavoro per inseguire i propri sogni!

Bene, se ne parla. Si parla di altri valori che vanno oltre il successo a tutti i costi, si parla di chi ce l’ha fatta. Certto i primi due esempi non fanno testo: il figlio di Rupert Murdoch che ha rinunciato (?) al lavoro per seguire la famiglia o Alberto Rusconi che a 65 anni (???) vende l’impero editoriale e se ne va a Santo Domingo. Ora, con tutto il rispetto, qui non è che parliamo di grandi scelte coraggiose, salti nel vuoto… mi pare più buonsenso, amore per la vita, ecco…

Ma poi si parla anche di persone un po’ più comuni, come Simone Perotti l’autore del libro “Adesso basta” che è stato il primo a parlare della propria esperienza di downshifting in maniera così completa in Italia, o Vania Trasatti che ha lasciato l’impresa di famiglia e fa lo chef in Brasile, o ancora Emanuele Passi che da dirigente d’azienda si è messo a progettare giocattoli per bambini…

Insomma, lasciando da parte i super ricchi per i quali la scelta non è poi cos’ rischiosa, il messaggio è che ce la si può fare, con un po’ di coraggio, incoscienza e sì, anche organizzazione!

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